Con il via libera del Senato, il decreto n. 988 sull'agricoltura biologica è sempre più vicino alla conversione definitiva in legge. Oltre a delineare una serie di canoni che disciplinano i metodi biologici e biodinamici, semplifica le procedure amministrative, introduce l'uso di un marchio nazionale che distingua i prodotti realizzati con materie prime coltivate o allevate in Italia, stanzia fondi per la ricerca scientifica ma soprattutto risponde a esigenze di impatto ambientale e umano di cui le tecniche tradizionali spesso sono la causa.