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LA BUONA PIANTA TORNA PROTAGONISTA A MILANO PER SEMINARE CULTURA E SOSTENIBILITÀ

LA BUONA PIANTA TORNA PROTAGONISTA A MILANO PER SEMINARE CULTURA E SOSTENIBILITÀ

È stata inaugurata il 16 settembre nella Sala Napoleonica di Palazzo Brera a Milano la seconda edizione milanese di A Seminar la Buona Pianta, la manifestazione culturale promossa da Aboca, azienda toscana specializzata nella produzione di Dispositivi Medici e integratori alimentari a base di complessi molecolari vegetali, in collaborazione con la Pinacoteca e l’Orto Botanico di Brera.
Tre giorni di musica, incontri, spettacoli e approfondimenti scientifici gratuiti nel cuore di Milano per diffondere la conoscenza delle piante officinali e sensibilizzare sui temi dello sviluppo sostenibile.
Geppi Cucciari, Piero Salvatori, Luca Mercalli, Pietro Marani, e ancora Deproducers, Stefano Mancuso, Telmo Pievani e Fritjof Capra in video-conferenza, sono stati tra i protagonisti degli incontri centrati su natura, ambiente e cambiamenti climatici che hanno richiamato l’attenzione di numerosi partecipanti.
Ad aprire la tre giorni di Aboca è stato il bassista Saturnino, che con un dj set la sera di venerdì 16 settembre a Palazzo Brera ha coinvolto 300 persone.
Diritto ed ecologia sono stati i temi al centro della seconda giornata di A Seminar la Buona Pianta, il festival che esplora il rapporto tra l’uomo, la natura e l’ambiente, organizzato da Aboca per il secondo anno a Milano. A discutere su come il diritto dovrà necessariamente modellarsi intorno alle sfide poste dai cambiamenti climatici in atto, sono stati l’ex magistrato e scrittore Gherardo Colombo, il direttore del dipartimento di Economia e management dell’Università di Trento, Geremia Gios e Alessandra Quarta, ricercatrice in Ecologia giuridica all’Ateneo di Torino.
Oltre 1.000 spettatori hanno assistito sabato 17 al Teatro Dal Verme di Milano all’anteprima live di Botanica, il progetto musicale di Deproducers, Aboca e il Prof. Stefano Mancuso che, attraverso canzoni e temi musicali inediti, videoproiezioni e scenografie originali, ha svelato “i sensi” delle piante trasformandoli in racconto.
Le parole di uno dei massimi esperti di neurobiologia vegetale si sono accompagnate alle melodie straordinarie e penetranti dei Deproducers, il collettivo musicale formato da Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo e Max Casacci, dando vita ad uno spettacolo che in un’ora e trenta ha raccontato l’inesplorato mondo delle piante in maniera originale, coinvolgendo adulti e bambini e ricevendo lunghi applausi. “Il motivo per cui sono stato interessato a collaborare a questo progetto“, ha detto Stefano Mancuso, “è cercare di smuovere le coscienze, aggiungendo così un’altra goccia nel mare della consapevolezza di quanto siano importanti questi esseri viventi, di quanto essi siano ‘intelligenti’ e capaci di risolvere problemi”.
Grandissima affluenza di famiglie e bambini per la giornata conclusiva di A Seminar la Buona Pianta domenica 18 settembre per il progetto “Arte Orto For Kids“, il percorso artistico-botanico che incrocia arte e natura e mette a confronto il mondo vegetale rappresentato nelle collezioni di dipinti della Pinacoteca di Brera con le stesse piante custodite nel giardino storico dell’Orto Botanico, situato all’interno di Palazzo Brera. Nella cornice di una incantevole e suggestiva isola verde nel pieno centro di Milano i bambini hanno imparato a conoscere le piante e gli insetti, hanno partecipato a giochi e laboratori didattici e hanno scoperto i capolavori dell’arte del Novecento. Un progetto che si ripeterà tutto l’anno, realizzato da Aboca in collaborazione con la Pinacoteca e l’Orto Botanico di Brera e destinato alle scuole e alle famiglie. (Per informazioni www.arteorto.it).

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Aboca
Tel.: 0575/746348 – 0575/746458
Mob.: 366.5663645
e-mail: [email protected]
sito web: www.labuonapianta.it
twitter: #labuonapianta

IMPARARE L’ECOLOGIA CON RAI SCUOLA E FRITJOF CAPRA

Memex Doc propone in prima visione il documentario di Fritjof Capra Imparare l’ecologia.
Mercoledì 28 settembre alle ore 21.35 e in replica giovedì 29 settembre alle ore 14.05 su Rai Scuola (canale 146 del digitale terrestre e 806 di Sky).

Il fisico e saggista austriaco Fritjof Capra, fondatore del Centro per l’alfabetizzazione ecologica a Berkeley in California, e autore di vari libri per Aboca Edizioni spiegherà che cos’è la scienza ecologica e quali sono i suoi i rapporti con l’economia e l’etica. Fritjof Capra parlerà, inoltre, della nuova visione sistemica ed ecologica della vita – che dovrebbe orientare l’approccio a tutte le scienze e discipline accademiche – e analizzerà il rapporto tra agricoltura e cambiamenti climatici, evidenziando la necessità di una agricoltura ecologica.
Il fisico illustrerà anche i criteri per costruire le città del futuro e migliorare la qualità della vita e tratterà infine il problema della produzione incontrollata di rifiuti.

ISDE ITALIA – ASSOCIAZIONE MEDICI PER L’AMBIENTE: LETTERA APERTA SUL FERTILITY DAY

Segnaliamo l’interessante posizione di ISDE espressa nella lettera aperta al Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin in merito alla 1° Giornata Nazionale sul Fertility Day, soprattutto per quanto concerne le problematiche di origine ambientali legate all’infertilità.
 
Condividiamo questo approccio auspicando una maggiore attenzione sugli studi scientifici che trattano questi aspetti.

ISDE Italia – Associazione Medici per l’Ambiente
Lettera aperta sul Fertility Day

In merito alla 1° Giornata Nazionale sul Fertility Day che verrà celebrata il 22 settembre p.v., come Associazione Nazionale dei Medici per l’Ambiente (ISDE Italia) abbiamo letto con attenzione il razionale della giornata ed in particolare il programma in cui si affronteranno alcuni temi cruciali quali la possibilità di guarire dalla sterilità, il ruolo della Medicina Pubblica, la possibilità di preservare la fertilità anche in caso di malattie tumorali e del ruolo dell’età nella possibilità di concepire.
Ci sembra però di notare che sia del tutto carente una sessione sulle cause dell’infertilità, problema che affligge ormai il 15% delle coppie e, più in generale, sull’ eziopatogenesi dei disturbi della sfera riproduttiva, oggi seriamente compromessa, anche per abortività spontanea, prematurità, nati sotto peso, esiti infausti della gravidanza, malformazioni, endometriosi etc.
A questo proposito ci permettiamo di segnalare che esiste ormai una corposa letteratura scientifica che correla tali problematiche con esposizioni di origine ambientale e, a nostro avviso, una giornata così importante come quella del 22 settembre dovrebbe mettere in luce ed informare anche su questi aspetti.
Ad esempio l’esposizione a pesticidi (in particolare di tipo professionale) può alterare gravemente la funzione gonadica maschile con peggioramento della qualità del seme per riduzione della densità, motilità, numero degli spermatozoi, aumento delle anomalie al DNA e alterazioni della loro morfologia, ma anche per inibizione della spermatogenesi per riduzione del volume e peso di testicoli, epididimo, vescicole seminali e prostata (1).
Così pure per l’endometriosi – patologia complessa diventata ormai una vera piaga sociale e causa di sterilità femminile – i fattori ambientali rappresentano un importante fattore di rischio. Studi caso-controllo hanno dimostrato che per le donne con più elevati livelli nel sangue di β-esaclorocicloesano (HCH), mirex, clordano, fungicidi, esaclorobenzene il rischio di endometriosi è nettamente più alto (2,3).
Più in generale ricordiamo che tutte le sostanze che agiscono come interferenti endocrini (ed ormai presenti nei nostri ambienti di vita) quali ftalati, ritardanti di fiamma, parabeni, bisfenolo A, diossine, PCB etc. sono tutte in grado di alterare i complessi equilibri ormonali alla base delle funzioni riproduttive ed è stato valutato che i soli costi economici per danni alla salute riproduttiva femminile da interferenti endocrini ammontino ogni anno ad 1 miliardo e ½ di euro (4).
Per non parlare di gravissimi casi di inquinamento da sostanze che interferiscono con le funzioni ormonali quale quello da perfluoroctani (PFOA, PFAS) presente in Veneto ed oggetto di specifiche ricerche da parte dell’ISS.
Vorremmo infine ricordare come per la cattiva qualità dell’aria, non si registrino solo problemi ischemici, circolatori, respiratori, tumorali e danni al cervello in via di sviluppo, ma anche deleteri effetti sulla salute riproduttiva. Ad esempio una meta-analisi del 2012 ha valutato che per ogni incremento di 10 μg/m3 di PM2.5 vi era un aumento del 15% del rischio di nascite pretermine ed un aumento del 9% del rischio di basso peso alla nascita (5), con costi assistenziali e sociali assolutamente non trascurabili (6).
Ma anche l’abortività spontanea è correlata all’inquinamento atmosferico: uno studio condotto nel Sud Italia ha dimostrato un incremento di abortività spontanea del 19,7% e del 33,6% per ogni incremento di 10 μg/m3 rispettivamente di PM10 e di ozono, anche se tali concentrazioni rientravano nei limiti di legge (7).
In conclusione ribadiamo la nostra profonda convinzione che infertilità e disordini della vita riproduttiva siano fra le funzioni più fragili, delicate ed importanti della salute umana, anche per le ripercussioni che comportano sugli aspetti più intimi della persona quali quelli della vita relazionale, della vita affettiva e della sessualità, ma sono anche fra quelle che maggiormente risentono degli effetti negativi dell’inquinamento.
ISDE crede fermamente che la salute umana sia intimamente connessa con la salubrità dell’ambiente di vita e di lavoro ed auspica che il 22 settembre 2016 non si perda un’ottima occasione per divulgare informazioni ai cittadini anche su questi versanti.
Essere consapevoli dei rischi ambientali connessi all’infertilità e ai disturbi della vita riproduttiva non può che favorire comportamenti più responsabili da parte dei cittadini e – ci auguriamo – provvedimenti più consoni a tutelare anche queste funzioni della salute umana, sia da parte del Legislatore che e delle Istituzioni preposte a tutelare la salute pubblica.
La ringraziamo per l’attenzione e fiduciosi in un positivo riscontro voglia gradire i nostri saluti.

Dr. Roberto Romizi
Presidente ISDE Italia
Dr.ssa Patrizia Gentilini
Membro Giunta Esecutiva e Comitato Scientifico

Riferimenti bibliografici
1. Mehrpour O, Karrari P, Zamani N, Tsatsakis AM, Abdollahi M Occupational exposure to pesticides and consequences on male semen and fertility: A review Toxicol Lett. Oct 15;230(2):146-56. 2014
2. Cooney MA, Buck Louis GM, Hediger ML, Vexler A, Kostyniak P J Organochlorine pesticides and endometriosis Reprod Toxicol Nov;30(3):365-9 2010
3. Upson K, De Roos AJ, Thompson ML, Sathyanarayana S, Scholes D, Barr DB, Holt VL. Organochlorine pesticides and risk of endometriosis: findings from a population-based case-control study Environ Health Perspect. Nov-Dec;121(11-12):1319-24. 2013.
4. Hunt PA, Sathyanarayana S, Fowler PA, Trasande L Female Reproductive Disorders, Diseases, and Costs of Exposure to Endocrine Disrupting Chemicals in the European Union. L J Clin Endocrinol Metab. Apr;101(4):1562-70 2016.
5. Sapkota A, Chelikowsky AP, Nachman KE, Cohen AJ Exposure to particulate matter and adverse birth outcomes: a comprehensive review and meta-analysis. Air Quality, Atmosphere & Health December 2012, Volume 5, Issue 4, pp 369-381 2012
6. Cavallo MC, Gugiatti A, Fattore G, Gerzeli S, Barbieri D, Zanini R. Cost of care and social consequences of very low birth weight infants without premature- related morbidities in Italy. Ital J Pediatr. Aug 19;41:59. 2015
7. Di Ciaula A, Bilancia M Relationships between mild PM10 and ozone urban air levels and spontaneous abortion: clues for primary prevention. Int J Environ Health Res. ;25(6):640-55 2015.

CONOSCI IL TUO CORPO SCEGLI IL TUO CIBO. IL METODO MOLECOLARE PER UNA ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE

Il Prof. Pier Luigi Rossi, medico nutrizionista tra i massimi ricercatori nella genomica nutrizionale recentemente insignito del premio “Tao Awards 2016 per la Scienza dell’Alimentazione” per aver superato il concetto del calcolo giornaliero delle calorie nel dimagrimento, con il suo secondo libro edito da Aboca Edizioni “Conosci il tuo corpo scegli il tuo cibo. Il metodo molecolare per una alimentazione consapevole”, entra nel vivo della dieta molecolare proponendo ai lettori una vera e propria guida per costruirsi da soli il proprio piano molecolare di alimentazione consapevole.

Dal peso corporeo alla salute metabolica, dalle calorie alle molecole, dalla dieta ipocalorica temporanea al metodo di alimentazione consapevole, dalle grammature alle porzioni alimentari: questi i principi fondamentali del metodo molecolare di alimentazione consapevole che garantisce la salute metabolica, il mantenimento cioè della sensibilità all’insulina.

In Europa oltre il 50% della popolazione adulta è in sovrappeso e circa il 23% delle donne e il 20% degli uomini sono obesi, secondo le più recenti statistiche dell’OMS. In Italia, dall’ultimo rapporto Osservasalute 2013, emerge che più di un terzo della popolazione adulta (35,6%) è in sovrappeso, mentre una persona su 10 è obesa (10,4%). Percentuali che crescono tra gli adulti con più di 45 anni.

La scienza della nutrizione si sta interrogando sempre più sulla effettiva validità del calcolo giornaliero delle calorie come modello alimentare capace di intervenire sull’origine e la diffusione di sovrappeso e obesità, patologie croniche degenerative, decadenza funzionale ed estetica, e anche tumori. Il numero di persone in sovrappeso continua ad aumentare, mentre poco o nulla è cambiato nell’evoluzione di malattie e disturbi metabolici.

Al contrario, il rapido progresso della ricerca nel campo della biologia molecolare sta conducendo la scienza della nutrizione verso una “rivoluzione copernicana”: gli alimenti possono esercitare modulazioni geniche positive o negative sul metabolismo cellulare. I cibi che ingeriamo ogni giorno sono in grado di “dialogare” con le cellule e con il nostro DNA, modulando geni in grado di portare l’organismo verso una condizione di salute e di sano peso corporeo oppure verso condizioni patologiche di sovrappeso e obesità.

Il cibo in tavola, uguale per tutti come composizione chimica, è in realtà per tutti differente: dipende dal corpo che lo ingerisce, che è unico e diverso da ciascuno. “Occorre conoscere prima il proprio corpo, il proprio ‘io biologico’ e poi scegliere il miglior cibo per garantirsi salute e benessere psicofisico”, scrive il Prof. Pier Luigi Rossi, Docente presso l’Università degli Studi di Bologna e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, nel suo nuovo libro“Conosci il tuo corpo scegli il tuo cibo” edito da Aboca Edizioni, che fornisce al lettore le basi per raggiungere la salute metabolica adottando il metodo molecolare di alimentazione consapevole, la cui chiave nutrizionale sta nel ricercare l’equilibrio tra proteine e carboidrati: una proporzione che ha lo scopo di mantenere sotto controllo il valore della glicemia e dell’insulina dopo il pasto, la vera chiave per ridurre la massa corporea grassa.

Nel suo volume il Prof. Rossi indica un modulo alimentare composto da 4 giorni con “pasti proteici” (dominanza delle proteine sui carboidrati glicemici, pur sempre presenti nella giornata alimentare) seguiti da 1 giorno con “pasti glucidici” (dominanza dei carboidrati glicemici sulle proteine). Al termine dei 5 giorni, il modulo ricomincia da capo con il primo dei quattro giorni proteici. Durante il giorno si consumano 5 pasti, e si mangia ogni 3 ore. Fondamentale risulta contenere la dose giornaliera di glutine per proteggere i villi intestinali: per dimagrire, infatti, come rivela il libro che spiega il metodo della alimentazione molecolare occorre partire dall’igiene e dal benessere dell’intestino, così come risulta indispensabile intervenire sul fegato, riducendo la steatosi epatica (grasso nel fegato) per ottenere la netta riduzione della circonferenza addominale.
Il modello di alimentazione consapevole segue, quindi, una linea volta al controllo del rialzo glicemico e insulinemico, e a tal fine risulta di estrema importanza rispettare la sequenza degli alimenti da ingerire sia a pranzo che a cena. Grazie alla lista delle sostituzioni e al ricettario contenuto nel libro sarà possibile seguire i menù indicati dal Prof. Pier Luigi Rossi per una settimana, per poi costruire da soli il proprio piano molecolare di alimentazione consapevole.

“Per vivere a lungo e in salute e per recuperare e mantenere il giusto peso forma occorre un cambio di paradigma”, afferma il medico nutrizionista, “che superi le diete ipocaloriche circoscritte a determinati intervalli di tempo e approdi, invece, al metodo molecolare di alimentazione consapevole, che dura tutta la vita e si basa sulle porzioni di cibo e non sulle loro grammature”. “La ricerca scientifica sta dimostrando sempre più”, evidenzia il Prof. Rossi, “come la sequenza degli alimenti di un pasto, cioè l’ordine in cui si mangiano, sia la chiave del controllo della composizione metabolica e ormonale del nostro organismo, nonché la base della sensazione di appagamento e di sazietà che ci dà il cibo”. “Abbandoniamo, quindi, l’uso della bilancia – conclude l’autore di “Conosci il tuo corpo scegli il tuo cibo” – utilizziamo gli occhi per calcolare le porzioni e, soprattutto, impariamo a educare la nostra mano che dal piatto porta il cibo alla bocca, e a saperla fermare: se riusciamo a ritrovare e ad avvertire il nostro personale punto di sazietà, le grammature degli alimenti non serviranno più, come non serve il calcolo giornaliero delle calorie per far convivere il piacere con la salute”.

Il medico Pier Luigi Rossi è specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Igiene e Medicina Preventiva. E’ docente del Master “Alimentazione ed Educazione alla Salute” dell’Università degli Studi di Bologna e docente all’Università della Repubblica di San Marino. E’ stato Professore (a.c.) in Scienza della Alimentazione presso l’Università degli Studi di Siena dal 1995 al 2009. Ha ricoperto dal 2003 al 2006 il ruolo di Esperto del Consiglio Superiore di Sanità e dal 1990 al 2009 di Dirigente Medico (Primario) presso l’Azienda USL di Arezzo.

Ha ideato il metodo molecolare di alimentazione consapevole ed è autore di libri e ricerche scientifiche. Per Aboca Edizioni ha pubblicato il libro “Dalle calorie alle molecole. Il nuovo orizzonte nel controllo del peso” (2014).